La nostra storia
Il gruppo composto da giovani, è coordinato da Daniele Cagrandi, il quale, grazie alla sua esperienza maturata con gli anziani locali, sta trasmettendo le tecniche e l’arte per suonare i sacri bronzi.
Fontanaluccia, piccolo paese dell’Appennino Tosco-Emiliano, è situato a 890 metri sul livello del mare, nel Comune di Frassinoro, Provincia di Modena e possiede una torre campanaria che vanta 122 anni e si innalza per oltre 27 metri. Le quattro campane (GROSSA, MEZZANA, MEZZANELLA e PICCOLA) posizionate all’interno del campanile sono state create dall’antica fonderia Bimbi nell'anno 1896, servendosi dell’amalgama di varie leghe. La torre possiede inoltre un orologio meccanico risalente agli anni 1920/1925. Dalla cella campanaria è visibile a 360 gradi un paesaggio mozzafiato: la diga di Fontanaluccia, il Cusna, il monte Gamello, la torre dell’Amorotto e le distese di terreni boschivi. L’arte campanaria locale, sin dagli antichi tempi è sempre stata il riferimento temporale, liturgico, cerimoniale, avvertivo, agricolo e meteorologico per la vita dell’intero paese. Purtroppo con l’avvento della tecnologia e quindi con l’introduzione dei dispositivi di suono elettrici, sono state abbandonate le tradizioni riferite al suono delle campane. Ecco che il gruppo campanari Fontanaluccia vuole riportare in vita il tipico suono a mano dei bronzi sacri, riproponendo il metodo toscano, grazie alla vicinanza con la Regione Toscana e con i limitrofi gruppi e unioni di campanari; ciò riporterà lo splendido sapore dei suoni antichi nell'intera vallata appenninica. |
I nostri stemmi
Questo è il simbolo che rappresenta l'antica fonderia Bimbi. L'abbiamo impresso sulle nostre magliette ed è stato utilizzato come stemma iniziale, in quanto la fonderia ha creato le quattro campane presenti sul nostro campanile ed inoltre era una delle fonderie più importanti dell'epoca, situata proprio nel paese di Fontanaluccia.
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Questo è lo stemma ufficiale e sicuramente più artistico del gruppo campanari di Fontanaluccia, realizzato dall'architetto Elisa Albertini. Rappresenta le quattro campane presenti sul nostro campanile in forma stilizzata di colore rosso; colore predominante che sta a significare, la passione, l'ardore e l'amore per il suono manuale delle campane.
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